Se sei un genitore, una persona che si interessa/si occupa di Educazione e di Istruzione o un/a cittadino/a interessato/a al futuro delle nuove generazioniCinque lezioni leggere sull’emozione di apprendere dovrebbe essere parte integrante del tuo bagaglio.

Il testo offre la possibilità di comprendere in modo chiaro e diretto l’importanza di una “scienza servizievole”, ossia accessibile a tutti coloro che affiancano le persone in crescita.

Bisogna avere coraggio e cuore per poter aiutare tutti ed in particolare quei bambini che incontrano difficoltà nel proprio percorso formativo.

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TRAMA

Questo libro è un piccolo scrigno che contiene un grande tesoro: un concentrato di anni di ricerca e riflessione su alcuni aspetti fondamentali che riguardano l’Apprendimento (proprio con la A maiuscola).

L’autrice, con la sua grande capacità di spiegare in modo semplice funzionamenti intellettivi complessi, muove delle riflessioni importanti sugli studenti che apprendono e sugli insegnanti che insegnano ed in particolare su ciò che fa male e ciò che fa bene mentre si impara.

Attraverso l’incontro di bambini e ragazzi che non ce la fanno, questa straordinaria donna di scienza ha saputo e sa mettere in discussione tutto il suo sapere, ricercare ancora affinché le sue competenze fossero e siano in grado di aiutare più persone possibili.

“Ho deciso allora di seguire il fine, lo scopo dell’aiuto”: è così che l’autrice ci ha regalato cinque lezioni tanto “leggere” quanto preziose.

RIASSUNTO

LEZIONE 1 – LA SCUOLA DELL’ABBRACCIO

In questo primo capitolo l’autrice racconta il suo cambio di direzione grazie all’incontro decisivo con un bambino di soli 9 anni.

Indagando sul funzionamento degli emisferi cerebrali durante l’apprendimento, si è scoperto che ogni attività cognitiva corrisponde ad un tracciato emozionale: ciò significa che il cervello mentre pensa, sente.

Negli ultimi anni la warm cognition (nuovo filone di ricerca) ha scoperto che esiste un rapporto stretto tra cognizione ed emozioni.

Si può dunque comprendere come le emozioni scrivano nella memoria l’informazione legata al processo cognitivo: se esse sono positive la persona sarà spinta naturalmente ad imparare ancora, se invece si prova paura/colpa/vergogna il bambino sarà portato ad evitare tutte le situazioni simili a quella sperimentata.

Cosa fare, dunque, per evitare questo cortocircuito emozionale?

Qui entra in gioco il ruolo fondamentale dell’insegnante. Un docente alleato, che sa usare in modo ottimale gli interruttori emozionali (l’abbraccio, la voce, la carezza e il tocco, lo sguardo e il sorriso, la voce, l’allegria), saprà dar vita ad una scuola che toglie la sofferenza dell’errore, trasformandola in incoraggiamento, aiuto e consapevolezza di sé.

LEZIONE 2 – SBAGLIANDO S’IMPARA

In questo secondo capitolo si affronta il significato dell’errore nel processo di apprendimento.

Il nostro cervello ha una caratteristica fondamentale che è la neuroplasticità: essa consiste nella capacità di modificare le strutture e le funzioni cerebrali, reagendo ad una molteplicità di fattori che si presentano. Visto, quindi, che i neuroni si modificano in risposta allo stimolo, l’esperienza ci modella in continuazione, di conseguenza l’apprendimento “incide” il cervello, dando vita a continue e nuove connessioni neuronali.

Quando siamo di fronte a dei disturbi specifici di apprendimento (DSA), la plasticità del cervello permette di compensare le difficoltà, migliorando e “normalizzando” le prestazioni.

L’errore, con questo cambio di prospettiva, diventa necessario per comprendere dove la persona che apprende ha incontrato un ostacolo, ha faticato; da qui l’insegnante può trovare e fornire strategie e soluzioni per superarlo, correggendo gli errori e sfruttando in modo migliore i talenti che ognuno ha.

Il docente, ancora una volta, è un professionista che aiuta, che si allea con il bambino contro l’errore, che infonde fiducia e non ha paura del giudizio. Si occupa e preoccupa di creare e mantenere un ambiente sereno, dove le emozioni positive si legano ai processi cognitivi e le nozioni, che vengono riposte nei cassetti della memoria, creano benessere: il maestro, così, in-segna, lascia il segno, favorendo l’intelligenza.

LEZIONE 3 – VERSO IL SUCCESSO SCOLASTICO

Studiare è una gran fatica e il percorso scolastico è lungo ed impegnativo. Per riuscire ad impegnarsi fino in fondo, uno studente deve trovare dei buoni motivi per farlo e questo è un compito della scuola.

Studiare significa plasmare la propria persona e ciò che si studia nutre il nostro Sé.

Si può ben comprendere come sia fondamentale star bene a scuola ed essere sicuri che le persone credano nelle nostre capacità e potenzialità.

È importante fare esperienza di successi scolastici, che richiedano, però, una giusta dose di impegno. Il docente può aiutare lo studente progettando e proponendo attività stimolanti, sfidanti, ma non impossibili, incoraggiando e sostenendo il processo di apprendimento: in questo modo colui che apprende sentirà di potercela fare, migliorerà la sua resistenza al lavoro, non si percepirà sbagliato di fonte all’errore e proverà nuove strade per superare gli ostacoli.

LEZIONE 4 – STARE MALE A SCUOLA

Studi recenti sul livello di benessere e malessere nelle scuole italiane hanno rivelato che il 27% dei ragazzi intervistati stanno “così così”; il 73% sta male e, all’interno di quest’ultima percentuale, il 60% sta male stabilmente.

Quali possono essere le cause di questa sofferenza a scuola?

Un primo tassello consiste nell’inadeguatezza del carico cognitivo: gli studenti vengono rimpinzati di prestazioni, facendo letteralmente saltare l’equilibrio fra qualità e quantità del carico cognitivo stesso.

A livello emotivo i ragazzi sono costantemente in alert: compiti, verifiche, interrogazioni, giudizi, pagelle tengono gli alunni in un continuo stato di ansia e percezione di non essere in grado di reggere questo compito.

Noia e senso di colpa sono altre due emozioni costanti negli studenti: se non sono in grado di essere all’altezza delle richieste scolastiche, si sentono in colpa o si annoiano o un mix delle due.

Anche il mondo adulto che vive a scuola registra un certo malessere: gli insegnanti, infatti, sono stressati a causa del grande carico di incombenze oltre che a non sentirsi importanti per il sistema sociale.

Che cosa si può fare?

L’autrice propone alcuni passaggi fondamentali: nutrire il lupo buono, rinforzare le difese e tener sempre presente che cresce ciò che si semina.

LEZIONE 5 – TUTTI BRAVI CON I NUMERI

Quest’ultimo capitolo è dedicato ad una copiosa parte degli studi dell’autrice.

Da un po’ di anni la scienza è certa che la forma più antica di intelligenza che l’uomo possiede è quella numerica di quantità: in pratica siamo nati per contare.

Nonostante la nostra natura profondamente matematica, molti bambini a scuola fanno fatica con il mondo dei numeri: perché?

L’autrice spiega che nei primi sei anni di vita i meccanismi di base del calcolo non vengono correttamente e costantemente potenziati. Quando il bambino arriva a scuola, poi, spesso le attività didattiche proposte non sono in sintonia con le strutture mentali specializzate per questa tipologia di apprendimento.

Ecco che l’insegnante pretende di utilizzare spesso unicamente il canale verbale per far apprendere ciò che si impara solo attraverso altre vie.

“Diventa quindi molto importante che sia i docenti, sia i genitori diventino più consapevoli di tutte le abilità che sostengono la capacità di lavorare con i numeri, di eseguire i calcoli e di tutto ciò che concerne l’aritmetica, in modo da sostenere fin da subito lo sviluppo e di accompagnare la maturazione funzionale di questa straordinaria forma dell’intelligere” (D. Lucangeli).

TEMI DEL LIBRO

  • Cervello e apprendimento
  • La neuroplasticità del cervello
  • Apprendimento ed emozioni
  • Le emozioni e la memoria
  • Warm cognition
  • Il ruolo dell’errore
  • L’insegnante alleato
  • Aiutare in educazione
  • Nutrire il Sé
  • Benessere
  • Autoefficacia
  • Motivazione e autodeterminazione
  • Stare bene e stare male a scuola
  • DSA e Gifted
  • Intelligenza numerica